80 sfratti in una settimana a Reggio Emilia

Tratto da TeleReggio 28 gennaio 2010:

Lo scorso 14 gennaio, in tribunale a Reggio, si è tenuta la prima udienza del 2010 per l’esame delle richieste di sfratto. Un
appuntamento a cadenza settimanale in cui i proprietari di un’abitazione chiedono al giudice di intimare all’inquilino che non paga l’affitto di lasciare libero l’alloggio fissando un termine ultimativo. Quel giorno le richieste di sfratto per morosità sul tavolo del giudice erano ottanta. Un numero mai registrato in precedenza, praticamente raddoppiato rispetto alla media settimanale di tre-quattro anni fa. L’impennata è iniziata a fine 2009. È uno degli effetti della crisi economica e occupazionale. Il più devastante.

Sono sempre di più le famiglie reggiane che, a causa della perdita del lavoro o della cassa integrazione di uno dei componenti, non ce la fanno a pagare l’affitto mensile dell’abitazione. Quante? Solo in città si stima che nel 2010 i nuclei su cui incomberà lo sfratto esecutivo saranno tra 400 e 500. Basta un dato per avere un’idea della situazione attuale: nel 2008, erano stati 539 i provvedimenti di sfratto per morosità emessi nell’intera provincia di Reggio Emilia.

Un altro segnale di allarme arriva dal Comune capoluogo. Per fare fronte all’emergenza di famiglie che si ritrovano senza un tetto, l’amministrazione dispone dei cosiddetti alloggi ponte’: una cinquantina di appartamenti di proprietà pubblica in cui, su richiesta dei servizi sociali, vengono sistemati i nuclei in difficoltà per un periodo massimo di 18 mesi. Non solo risultano tutti occupati, ma tra dicembre e oggi è stato necessario mettere in lista d’attesa 30 famiglie. Non era mai accaduto prima. Per tentare di far fronte nell’immediato al problema, il Comune ha deciso di realizzare 15 nuovi ‘alloggi ponte’. Saranno disponibili entro un paio di mesi.

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