Dopo lo sfratto la famiglia di Adel e Moufida assieme al collettivo entrano nell’ufficio del sindaco

Ieri pomeriggio, 17/07/2009 alle ore 15.30, è stata sfrattata su mandato di ACER e del comune di Cadelbosco di Sopra, la famiglia residente al numero 4 di piazza Caduti per la Libertà.

Adel è un artigiano, lavora in Emilia come carpentiere dal 1989, la moglie invece è un’infermiera, ora invalida a causa di una brutta malattia che la tiene a casa.
Lui ha costruito il nostro territorio e le case dove ora possiamo vivere, lei ha per anni accudito gli anziani e gli infermi all’interno di strutture sanitarie.

Ma è pericoloso essere artigiani o malati in tempi di crisi, ad esempio può succcedere di essere considerati “non più utili” , e quando non si è più utili può succedere che diritti come l’avere un tetto sulla testa diventino secondari, addirittura scomodi, specialmente per quelli che la crisi, tanto, la fanno pagare agli altri.

Il confermato sindaco di Cadelbosco è responsabile di avere sbattuto in mezzo alla strada due cittadini tra cui una donna in gravi condizioni di salute, ma non c’è da preoccuparsi perchè tutto questo avviene nella perfetta LEGALITA’. Sì, perchè è legale togliere una casa a chi ne è bisognoso, è legale ignorare un certificato medico che raccomanda di non sottoporre un invalido al 60% porti stress, ed è perfettamente normale che le case popolari non servano a alloggiare chi è senza un tetto…oppure no?

Rivendichiamo QUI e SUBITO il diritto a una casa per Adel e Moufida

Dalla risposta del sindaco si nota che sempre piu’ i diritti fondamentali sono un prodotto di elite riservato a chi ha un reddito sufficente per poterseli permettere.

Chiediamo il blocco immediato degli sfratti in case pubbliche fino al rientro della crisi economica.

Denunciamo ACER e giunta comunale per la loro legalita’ violenta che manda una donna malata per la strada. Ed esprimiamo una preoccupazione angosciosa: essendo questo il trattamento che ci si deve aspettare dalle amministrazioni, cosa succederà quando i 16000 lavoratori cassaintegrati di Reggio e provincia si troveranno senza lavoro e senza reddito? Troveranno anche loro un ufficiale giudiziario così zelante da sbatterli per strada?

Sportello per il diritto alla casa.
18/07/2009

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