Occupata la casa cantoniera in Via Martiri della Bettola

Lo scorso 1 Maggio avevamo occupato una ex casa cantoniera lungo i viali, ma ci siamo dovuti arrendere davanti all’avanzato stato di abbandono, nel quale lo stabile versa da oltre 25 anni.

Questa mattina il Collettivo Sottotetto ha occupato un’altra casa cantoniera abbandonata in via martiri della Bettola, di proprietà della provincia di Reggio Emilia.

Abbiamo deciso di occuparci di questo stabile prima che subisca la stessa sorte dell’ ex cantoniera in circonvallazione, e per richiamare la pubblica attenzione sull’ immenso patrimonio abitativo destinato alla speculazione edilizia invece che a dare risposta all’emergenza abitativa sempre più diffusa in questi tempi di crisi.

Sono mesi che, complice la campagna elettorale, i professionisti della politica si riempiono la bocca di presunte “misure anticrisi”, mentre in realtà i veri beneficiari di tali misure sono banche e grandi imprese, che per anni hanno incassato i proventi di mutui insostenibili e del lavoro precario/lavoro nero, lasciando solo poche briciole a chi la crisi la paga davvero. Mentre già si parla di nuovi finanziamenti all’edilizia speculativa, attraverso il “piano casa”, nessuno dice che ci sono già migliaia di case sfitte nella nostra città, che è stata definita dalla Direzione Investigativa Antimafia come il portafoglio dei clan delle criminalità organizzate.

Chiediamo al futuro sindaco e alla sua giunta di bloccare tutti gli sfratti dalle case pubbliche, come in suo potere, fino al retrocedere della crisi economica. Chiediamo ai futuri amministratori della provincia, seguendo l’esempio della vicina provincia di Parma, un comodato d’uso per questa casa cantoniera, con utenze a carico del Collettivo Sottotetto, che lo utilizzerà come sportello per il diritto alla casa e come risorsa abitativa per chi ne avrà bisogno, invece che svenderla all’asta come ex patrimonio pubblico.

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