CON LE VOSTRE REGOLE SIAMO TUTTI IRREGOLARI

1 MAGGIO 2007



PARTECIPIAMO AL CORTEO DEI  LAVORATORI IRREGOLARI

E PRECARI IRREQUIETI




CON LE VOSTRE REGOLE SIAMO TUTTI IRREGOLARI


 

...Perchè ci rendiamo perfettamente conto di subire le conseguenze dello stesso sistema inaccettabile che, da una parte favorisce la speculazione privata arricchendo proprietari e costruttori di case dai prezzi inaccessibili e, dall’altra, incentiva tramite la legge Bossi-Fini l’utilizzo sistematico di manodopera in nero, non garantita, composta da “non cittadini” ridotti in schiavitù in virtù della loro condizione “clandestina”.


Viviamo in una città che cresce a vista d’occhio a suon di metri cubi di cemento, dove ci sono molte più case che abitanti, ma dove per gli abitanti diventa sempre più difficile, se non impossibile, potersi permettere una casa.


Viviamo in una città che sta basando la sua economia sull’edilizia, dove per edilizia si intende unicamente quella privata tanto che addirittura si costruiscono edifici privati sulle macerie di quelli pubblici abbattuti, come nel quartiere compagnoni, e dove chi lavora nei cantieri producendo la ricchezza dei padroni della città è costretto a vivere in casolari ed abitazioni di fortuna, abitazioni clandestine che vengono puntualmente sgomberate con “brillanti” operazioni poliziesche: “Ti picchiano, ti buttano la roba fuori, in un casolare la polizia ha pisciato sui materassi”, racconta Alí, migrante di origine marocchina, degli sgomberi… a tutela del baluardo della sicurezza.


Ma quale sicurezza viene tutelata? La sicurezza degli sfruttatori di manodopera schiava di poter continuare indisturbati e impuniti, la sicurezza degli speculatori di potersi arricchire prima sulla pelle dei lavoratori irregolari e poi sulla pelle delle famiglie cui impongono affitti da strozzini, forti anche del vuoto lasciato dalla pubblica amministrazione e della sua complicità.


Un’amministrazione che, mentre permette e si fa complice di una cementificazione selvaggia, applica la tolleranza zero nei confronti dei clandestini, creando un clima da caccia all’uomo che alimenta un terreno già molto fertile per lo sfruttamento di chi è costretto a rimanere invisibile:

perchè lo sappiamo tutti, classe dirigente compresa, che è proprio nel buio dell’invisibilità che si consumano i peggiori abusi .


La stessa amministrazione che tenta di rifarsi il trucco con inutili progetti vetrina, con un’ integrazione posticcia fatta di cous cous in piazza e multiculturalità ostentata quanto fasulla, per poi inventarsi un assessorato in cui vengono accorpate immigrazione e sicurezza ignorando strumentalmente il fatto che L’UNICA SICUREZZA DI CUI ABBIAMO BISOGNO È QUELLA DI UNA VITA DEGNA.


Sanatoria subito!

Libertà di movimento per tutt@!

Stop agli sgomberi e agli sfratti!

Più case popolari per tutt*

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